Palazzo Cavalli Franchetti, destinato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti ad ospitare attività culturali, è un imponente palazzo neogotico ai piedi del ponte dell'Accademia esteso verso Campo Santo Stefano. Il giardino che lo circonda è uno dei più grandi tra quelli visibili dal Canal Grande; si apre con tre ingressi distinti, uno ai piedi del ponte dell’Accademia, uno in Campo San Vidal e il terzo, e principale, in Campo Santo Stefano. È possibile accedere al giardino ed al palazzo anche dal pontile riservato, direttamente dal Canal Grande.
L'area complessiva del Palazzo destinata alle attività culturali è pari a 2850 m² e si articola in spazi utilizzabili per convegni, riunioni e conferenze (900 m²), in spazi espositivi (450 m²), e in un ampio giardino (1500 m²).
Il palazzo ha una dotazione impiantistica che, in particolare, permette una sofisticata climatizzazione degli ambienti all'interno degli spazi espositivi.
Le sale attrezzate per convegni (Sala del Portego, Sala del Giardino e Sala Alta) possono essere collegate tra loro e con l'esterno in videoconferenza. L’impianto tecnologico di cui è dotato il palazzo permette l'organizzazione di eventi ai quali possono prendere parte fino a 75 relatori in contemporanea e con traduzione simultanea. La sala del Portego può inoltre disporre, su richiesta, di ulteriori prestigiosi spazi per una migliore realizzazione dell'evento.
Palazzo Loredan, di proprietà demaniale, è la sede storica dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dal 1891 ed ospita le attività della vita accademica, la biblioteca storica, gli archivi, le collezioni d’arte e gli uffici.
L’edificio occupa una parte notevole di campo Santo Stefano sul quale si affaccia. Lungo i lati principali ed in particolar modo sulla facciata nord, completamente rivestita in pietra d’Istria, si possono ammirare i pregevoli interventi cinquecenteschi. Il restauro, condotto negli anni recenti dall’Istituto Veneto e dal Magistrato alle Acque, ha interessato 3200 m² di superficie, articolati in più di sessanta stanze su cinque diversi livelli, e ha avuto come obiettivo la ridistribuzione interna delle attività, l’ottimizzazione dei percorsi e la razionalizzazione degli spazi di lavoro, la dotazione di tutti gli ambienti, ma in particolare quelli destinati alle riunioni e la Sala delle Adunanze accademiche, di moderni impianti tecnologici audio – video e di trasmissione dati. A questi si aggiungono la climatizzazione di tutti gli ambienti e l’adeguamento alle norme sulla sicurezza e prevenzione incendi. I lavori di restauro hanno permesso di ricavare, al piano terra, uno spazio espositivo di 150 m² con ingresso diretto da Campo Santo Stefano, dotato di impianti sofisticati.
Anche l’ingresso principale, nel quale è esposta la collezione di busti marmorei del “Pantheon Veneto”, può essere utilizzato per esposizioni temporanee di opere d’arte.